...la “capitale”
Ci sono diverse teorie sull'origine del nome di "Madrid". Secondo una leggenda la città sarebbe stata fondata dal mitico re etrusco Ocno, con il nome di Metragirta o Mantua Carpetana. Altri sostengono che il nome originale della città era "Ursaria" ("terra degli orsi" in latino), a causa dell'elevato numero di questi animali che sono stati trovati nell'adiacente foresta, che, insieme con il corbezzolo sono l'emblema della città. Tuttavia, è ormai diffusa la credenza che l'origine del nome attuale della città risalga al II° secolo a.C., periodo in cui l'Impero Romani si stabilì con un insediamento sulle rive del fiume Manzanarre. Il moderno nome "Madrid" è l'evoluzione del mozarabico "Matrit".
Obiettivi specifici: conoscere gli aspetti di una città tra passato e futuro
Attività: Visita “escursionistica” alla città
Alloggio: albergo oppure ostello in città
Durata: da tre giorni in su
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Francisco Goya
Francisco José de Goya y Lucientes nasce in un piccolo villaggio
dell'Aragona nei pressi di Saragozza, il 30 marzo 1746, in una famiglia della
piccola borghesia. Molto giovane inizia la sua formazione artistica nello
studio del pittore José Luzán Martínez. Farà un viaggio in Italia fondamentale
per la sua crescita come pittore. Rientrato in patria ottiene l'importante
commissione di eseguire i cartoni per l'arazzeria reale, un lavoro che lo
impegnerà per buona parte della sua vita. Colpito da una
malattia molto grave diventerà quasi completamente sordo. Questo evento
unitamente alla avversione che matura nei confronti delle classi regnanti
modificheranno nel tempo il suo carattere che diventa sempre più cupo e
pessimista. Anche l'invasione napoleonica del 1808, le feroci rappresaglie e il
martirio del popolo spagnolo, lasciano un segno indelebile sull'artista che
esprimerà sua ribellione contro ogni forma di oppressione in alcune delle sue opere più importanti.
Muore il 16 aprile 1828.
...città rivolta al futuro
Valencia è la terza città più grande della Spagna a metà strada lungo la costa mediterranea, una meravigliosa città di mare nota per il suo clima eccezionale, con splendide spiagge sabbiose vicine alla città come la vicina Las Arenas, Levante / Malvarrosa Beach, spiaggia di Pineda e Saler Beach. Nessun’altra città in Spagna ha visto una tale trasformazione come quella che l’ha investita positivamente nei primi anni ’90. Il fiume Turia è stato deviato e l’ex alveo è diventato meraviglioso parco che partendo da destra, avvolge in un abbraccio verde la città. Su di esso sono sorti gli edifici futuristici della Ciudad de las Artes y las Ciencias, complesso incredibile progettato tra il 1998 e il 2005 e infuso del genio architettonico audace del valenciano Santiago Calatrava.
Obiettivi specifici: conoscere storia e arte della città
Attività: visita alla città
Durata: da tre giorni in su
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Fiestas...
La massima espressione di tali tradizioni è il carnevale di febbraio, la Settimana Santa e le celebrazioni di Pasqua, il Corpus Christi nel mese di giugno, e i falò di San Juan verso la fine di giugno, che culminano tra il 15 e il 19 marzo con uno dei più grandi festival di Spagna, Las Fallas, ovvero una lunga settimana con giganti effigi di cartapesta, fuochi d’artificio e falò enormi ogni notte. Tanti edifici contemporanei brillano all’orizzonte in città, pregni di quella favolosa architettura modernista che si ritrova in un certo numero circoscrizioni di rilievo, tra cui il quartiere storico di Valencia (Parte Vieja), il quartiere Cánovas, il quartiere universitario, parte vivace della città incentrata sulla storica Universitat de València, e il caratteristico Barrio del Carmen, dove notoriamente esplode la vivace vita notturna di Valencia.
...la “seconda capitale”
Barcellona, tra le mete più visitate ed amate dal turismo giovane e culturale. Seconda città di Spagna ma primo centro della Catalogna, Barcellona è una metropoli affacciata sul mare dalle tante e contraddittorie anime. L'anima catalana è la più spiccata e la rende una città gelosa della propria cultura e delle tradizioni secolari, talmente orgogliosa della propria lingua da farla sopravvivere all'oblio franchista. La Barcellona cosmopolita è invece quella da sempre aperta alle tendenze straniere, approdate grazie ad un porto attivissimo, oggi meta di molte Crociere del Mediterraneo e alla vicinanza dei confini nazionali ed interpretate qui in maniera originale.
Obiettivi specifici: conoscere un territorio e una città agli onori del mondo
Attività: Visita “escursionistica” alla città
Alloggio: albergo oppure ostello in città
Durata: da tre giorni in su
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Ramblas
Cosa sarebbe Barcellona senza le Ramblas? Qui si concentra per molti lo spirito della città oltre ad essere considerato il posto migliore per abbandonarsi al rituale spagnolo del paseo . Per le Ramblas non esiste riposo: il flusso della folla scorre ininterrottamente ad ogni ora del giorno e della notte. Il nome Rambla deriva dal termine arabo “ramla” che significa “arenile”. Originariamente la Rambla era, infatti, un torrente costeggiato da muraglie e conventi, e solo nel XVIII secolo si cominciò a costruire case nei paraggi del mercato della Boqueria e infine si urbanizzò la strada trasformandola nell’area pedonale che oggi tutti conoscono e ammirano.
...lungo il Cammino
Burgos, capitale della Castilla e Léon, situata dove campi di grano e girasoli rivestono verdi colline e pianure, unisce splendore medievale, paesaggi rurali e tipica giovialità spagnola. La sua fama turistica è legata alla magnifica Cattedrale, una tra le chiese più belle di tutta la Spagna e uno degli esempi più rappresentativi di gotico spagnolo, e alla sua posizione strategica lungo il Cammino di Santiago. Il tempo ha trasformato León nella capitale del regno nel Medioevo, in un punto storico del Cammino di Santiago e in una città fatta su misura per i suoi abitanti. L’incredibile paesaggio naturale di questa provincia ci porterà a conoscere il Parco Nazionale dei Picos de Europa e l’ambiente di Las Médulas.
Obiettivi specifici: conoscere le due città “rivali”
Attività: vista “escursionistica” alle città
Alloggio: albergo
Durata: da tre giorni in su
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Il Cammino di Santiago
Cos’è il “Cammino”? Potremmo dire semplicemente che è il
percorrere la strada che porta alla tomba di San Giacomo e che, in oltre un
millennio, ha percorso milioni di persone. Il “Cammino” non è, né dovrebbe
essere, interpretato come un percorso codificato, una corsa competitiva, un puro
itinerario turistico. Il “Cammino” è qualcosa di più e, sicuramente, una volta
lungo il percorso questa sensazione verrà fuori. La cosa più bella del
Cammino? Le persone che si incontrano…
Seconda per importanza solo a Gerusalemme e Roma, Santiago de Compostela
fu una delle principali mete di pellegrinaggio della Chiesa d'Occidente. Posta
ai confini del continente, la tomba dell'apostolo Giacomo ha attirato
fedeli da tutta Europa. Lungo questa strada si muovevano gli uomini e la
società del medioevo: devozione e arte, pidocchi e pestilenze, briganti e santi
marciavano insieme.
...flamenco y historia!
Situata sulle rive del fiume Guadalquivir, Siviglia ha ereditato il ricco patrimonio arabo e l’antica condizione di prospero porto commerciale con le colonie d’America. Il capoluogo andaluso sprizza allegria e vitalità in ciascuna delle vie e delle piazze che conformano il centro storico, al cui interno è racchiuso un interessante complesso di edifici dichiarati Patrimonio dell’Umanità e quartieri dal profondo sapore popolare come Triana e La Macarena.
Obiettivi specifici: conoscere la città
Attività: visita “escursionistica” alla città
Alloggio: albergo
Durata: da tre giorni in su
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La Giralda
La Giralda offre al visitatore un’immagine elegante e fiera. Questo minareto di stile Almohade fu costruito dai mori tra il 1184 e il 1197 e aveva un’altezza di 79 metri. Nel 1586, dopo la riconquista, i cristiani vi aggiunsero il campanile, la torre raggiunse quindi quasi i 100 metri d’altezza. Originalmente il minareto dell’antica moschea era coronato da tre sfere dorate che scomparvero nel secolo XVI a causa di un terremoto.
Il Giraldillo
Nel secolo XVI l’architetto cordobese Hernán Ruiz gli diede l’aspetto attuale ponendo in cima un insieme di campane, tre tempietti sovrapposti e balconi. Si coprì il tutto con un’enorme statua che simbolizza la fede e che funge da banderuola (giralda), dando cosí il nome alla torre, mentre la statua prese il nome di Giraldillo.Obiettivi specifici: conoscere la città
Attività: visita escursionistica alla città
Alloggio: albergo
Durata: da tre giorni in su
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Il Cammino di Santiago
Cos’è il “Cammino”? Potremmo dire semplicemente che è il percorrere la strada che porta alla tomba di San Giacomo e che, in oltre un millennio, ha percorso milioni di persone. Il “Cammino” non è, né dovrebbe essere, interpretato come un percorso codificato, una corsa competitiva, un puro itinerario turistico. Il “Cammino” è qualcosa di più e, sicuramente, una volta lungo il percorso questa sensazione verrà fuori. La cosa più bella del Cammino? Le persone che si incontrano… Seconda per importanza solo a Gerusalemme e Roma, Santiago de Compostela fu una delle principali mete di pellegrinaggio della Chiesa d'Occidente. Posta ai confini del continente, la tomba dell'apostolo Giacomo ha attirato fedeli da tutta Europa. Lungo questa strada si muovevano gli uomini e la società del medioevo: devozione e arte, pidocchi e pestilenze, briganti e santi marciavano insieme.