In Francia

Provenza

COSTA AZZURRA

...i colori e la luce che hanno affascinato gli impressionisti

La denominazione “Côte d'Azur” si riferisce a un pezzo della costa mediterranea francese appartenente alla regione Provence-Alpes-Cote d’Azur. La "capitale" della regione è Nizza. E’ stata comunque Hyères, ad accogliere i primi turisti nel 1789 ed è francese dal 1481, mentre Nizza solo dal 1860. È a Hyères, inoltre, che nel 1887 viene inventato il termine Côte d'Azur.

 Obiettivi specifici: conoscere le meraviglie naturali della regione e le città più importanti

Attività: visite a Nice, Saint Paul de Vence, Gole del Verdon

Alloggio: albergo

 Durata: da tre giorni in su

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 Villages perches

 E' un mondo a parte, immerso nel verde di colline ondulate, un luogo appena defilato dalla mondanità della Costa Azzurra, che si distingue dall'alto: Eze, Vence... Sono piccoli centri urbani straordinari. Piccoli gioielli intatti, spesso nascosti o poco conosciuti. Villaggi arroccati su “corniche” di incredibile impatto panoramico o sospesi a picco su una gola, finestre provenzali e cappelle romaniche, pastori brigaschi e pirati saraceni...Borghi d’acqua, d’aria e di pietra che hanno origini antiche ...Piccoli paesi amati da Picasso, Chagall, Matisse, Le Corbusier...


Provenza

Parco della CAMARGUE

...terra di cavalli e tori allo stato brado

La “Camargue” è un triangolo di terra fatto di paludi, canali, dune, acquitrini, dove il Rodano si getta nel mare. Terra ostica, rude, ancor oggi difficile da esplorare, se non sui sentieri segnalati, a piedi o in bicicletta. Ma proprio per questo terra affascinante, dove tori e cavalli vengono ancora allevati allo stato semibrado. I Romani hanno lasciato qui alcuni dei loro monumenti più importanti soprattutto ad Arles.

 Obiettivi specifici: conoscere un ambiente palustre, l’economia locale, gli aspetti storico-artistici

Attività: visita alla città di Arles e ad Avignone, al Parco Ornitologico, possibile escursione in bici e sul Rodano in battello

Alloggio:  albergo

 Durata: da tre giorni in su

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 Il Parco Ornitologico di Pont du Gau lascia veramente a bocca aperta per il numero impressionante di uccelli presenti. Primo fra tutti il fenicottero... elegantissimo. Gruppi numerosi di fenicotteri passeggiano con eleganza o si alzano in volo negli stagni presenti. Spesso i fenicotteri sono circondati da piccoli gruppi di anatre e altri piccoli pennuti. Facile avere incontri ravvicinati con aironi, cicogne e numerosi altri uccelli oltre a poter vedere (in gabbie purtroppo) numerose specie di rapaci. Il parco prevede un sentiero da seguire che costeggia i numerosi stagni e molti punti di osservazione per i più appassionati (torrette, capanne mimetizzate, ecc).

Provenza

"LES PLUS BEAUX VILLAGES de FRANCE" e il PARCO del LUBERON

...la terra dell'ocra e del dolce vivere

La pietra e il colore... il Luberon offre lo spettacolo di villaggi e scogliere d'ocra che ne fanno luogo unico. In questa terra inondata di luce, l'arte di vivere occupa un posto privilegiato. Dotato di un importante patrimonio storico, il Lubero è anche un Parco regionale. Ménerbes, Gordes, Bonnieux, Roussillon fanno parte dei “Les Plus Beaux Villages de France” e sono simbolo della preservazione dell’ambiente urbano. Da vedere anche Fontane Vaucluse di petrarchesca memoria: “Chiare e fresche dolci acque…”

Obiettivi specifici: conoscere un ambiente naturalistico e storico

Attività: escursioni nel Luberon, visita ad alcuni tra i bei villaggi di Francia

Alloggio:  albergo

Durata: da tre giorni in su

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A Laura

Chiare,fresche et dolci acque, /ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna; / gentil ramo ove piacque / (con sospir mi rimembra) / a lei di fare al bel fianco colonna; / erba e fior che la gonna / leggiadra ricoverse col'angelico seno; / aere sacro, sereno, / ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: / date udienza insieme / a le dolenti mie parole estreme. / S'egli è pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra,/ ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda, / qualche grazia il meschino / corpo fra voi ricopra,/ e torni l'alma al proprio albergo ignuda…

Petrarca


Alsazia

COLMAR e l'Alsazia del Sud

...al centro dell’Europ

 Regione situata al crocevia dei grandi assi europei, l'Alsazia è un paese al contempo aperto al mondo e attaccato alle sue tradizioni. Terra di vini piena di storia con la “S” maiuscola... Colmar, antica città libera del Sacro Romano Impero, figura tra le dieci città della Decapoli d'Alsazia. Divenne francese nel 1648 a seguito del Trattato di Westfalia. Poi fu tedesca e poi ancora francese e poi ancora tedesca..., Colmar fu l'ultima città alsaziana ad essere liberata dall'occupazione tedesca, dopo una lunga resistenza. Il centro storico, con le sue case a graticcio, ne fanno una meta ambita per chi vuol fare un tuffo nel passato. Riquewir, Ribeauville, Kayserberg, piccoli borghi nei dintorni, gareggiano in quanto a bellezza e storia, con la “sorella maggiore” ...

Obiettivi specifici: conoscere aspetti etnografici e storici della regione

Attività: visita a Colmar e ai dintorni, visita alle città del vino

Alloggio: albergo/ostello

Durata: da tre giorni in su

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La Strada dei Vini

Composta da 67 comuni, la strada dei vini inizia a Thann, passa per Colmar e termina a Marlenneim e attraversa colline di vigneti, ai piedi del versante orientale dei Vosgi. Dietro curve ondeggianti, tra le vigne, si mostrano, improvvisamente piccoli villaggi le cui stradine strette lasciano apparire magnifiche abitazioni fiorite. Kayserberg borgo natale del famoso dottor Schweitzer, Riquewihr, Ribeauvillé, l'ecomuseo d'Alsazia di Ungersheim, il castello di Haut-Koenigsbourg a Orschwiller, Colmar sono i gioielli di questa zona… Contribuendo significativamente alla reputazione dei vini di Alsazia, da oltre 50 anni, la più antica strada dei vini in Francia, consente non solamente di scoprire la regione, ma anche di immergersi nel mondo viticolo grazie a numerosi sentieri segnalati che conducono alla sommità dei vigneti. I Vosgi, gemelli della Foresta Nera, fanno da corona...


Auvergne

AUVERGNE

...terra di Vulcani e grandi spazi

La Regione dei monti d'Alvernia è costellata di circa 80 crateri di vulcani spenti come il Puy de Dome, il più importante. L’Alvernia viene definita la "Terra dei grandi spazi". Vulcania è un parco vulcanico all'avanguardia in fatto di impianti tecnologici, mai fini a se stessi, bensì sempre perfettamente inseriti in un ambito divulgativo-scientifico di ottimo livello.

 Obiettivi specifici: conoscere i fenomeni della terra ed un territorio

Attività: escursione sui sentieri del parco, visita a Vulcania, visita a Clermont Ferrand

Alloggio: albergo

 Durata: da tre giorni in su

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Vulcania… viaggio alla scoperta di bellezze e fragilità della Terra

 La Terra in Collera...In una sala dotata di piattaforme dinamiche, vivrete, attraverso un film interattivo con effetti speciali, le forze della natura e le ire della Terra!

Dragon Ride...La vostra missione consiste nell’immergervi nelle viscere magmatiche della Terra tra i miti e le leggende che da sempre l’uomo, con la sua immaginazione, ha popolato di mostri e sogni.

Il Risveglio dei Giganti d’Alvernia...E se domani i vulcani d’Alvernia dovessero tornare in attività? Dalla loro ultima eruzione, avvenuta circa 7000 anni fa, dormono. Ma sono veramente spenti o solo addormentati?

Magma Explorer...A 3000 metri sotto terra, tutti i precedenti tentativi per penetrare nella camera magmatica di un vulcano in attività sono falliti. Questa volta, fate parte dell’equipaggio!

Alsazia

STRASBURGO e l'Alsazia del Nord

...al centro dell’Europa

Regione situata al crocevia dei grandi assi europei, l'Alsazia è un paese al contempo aperto al mondo e attaccato alle sue tradizioni. Terra di vini piena di storia con la “S” maiuscola..., Strasburgo, è la metropoli intellettuale ed economica dell’ Alsazia nonché centro dell’Europa. I Vosgi fanno da contorno alla città stretta tra quesi “piccoli monti” e il maestoso Reno, la più grande e lunga autostrada d’Europa. Piccoli borghi, rimasti intatti da sempre, mettono in mostra le loro viuzze e le case a graticcio.

 Obiettivi specifici: conoscere aspetti etnografici e storici della regione

Attività: visita a Strasburgo, e ai dintorni, visita alla Linea Maginot

Alloggio: albergo/ostello

 Durata: da tre giorni in su

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 La Petite France

Anticamente riservato alla corporazione dei conciatori e dei mugnai, grandi utilizzatori di acqua, il quartiere de La Petite France a Strasburgo non è cambiato molto dopo il XVI secolo. Il nome Petit France ha origine dall’ ospedale che si trovava sulla banchina del quartiere a quell’ epoca, dove si curavano e allo stesso tempo si isolavano, i soldati di ritorno dalla guerra d’ Italia che avevano contratto malattie di vari tipo. Il linguaggio popolare chiama l’ospedale con l’espressione “Zum Franzosel”, come a dire “Alla Piccola Francia”. Non è dunque per il suo patriottismo che il quartiere è diventato famoso, ma piuttosto per le sue case a colombaia coi tetti caratteristici dove i conciatori mettevano a seccare le pelli.

Savoia

CHAMBERY e l' ABBAZIA di HAUTECOMBE

Mille anni di storia

Casa Savoia è una delle più antiche famiglie nobiliari d'Europa, assurta a dignità reale nel XVIII secolo. La sua origine è attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio del Regno di Borgogna, dove venne infeudata della Contea di Savoia, elevata poi a Ducato nel XV secolo. Nello stesso secolo, estinta la linea legittima dei Lusignano, ottenne la Corona titolare dei regni crociati di Cipro, Gerusalemme e Armenia, con il conseguente aumento di prestigio presso le corti europee. Nel XVI secolo circa spostò i suoi interessi territoriali ed economici dalle regioni alpine verso la penisola italiana con lo spostamento della capitale del ducato da Chambery a Torino nel 1563. Agli inizi del XVIII secolo, alla conclusione della guerra di successione spagnola, ottenne l'effettiva dignità regia, dapprima sul Regno di Sicilia (1713), dopo pochi anni (1720) scambiato con quello di Sardegna. Nel XIX secolo si pose a capo del movimento di unificazione nazionale italiano, che condusse alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861.

Obiettivi specifici: conoscere i luoghi dei Savoia

Attività: visita a Hautecombe, a Chambery, al lago di Annecy o Le Bourget

Alloggio: albergo

Durata: da due giorni in su

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Hautecombe…Mille anni di storia...

XIIo secolo Agli inizi dell’anno 1101 alcuni monaci benedettini s’insediarono nella regione a nord-est del lago di Bourget, in cima ad un vallone della montagna di Cessens. Di qui la zona ha poi preso il nome di «Haute-Combe», che significa «Alta-Comba» (Alta-valle). A seguito del passaggio di San Bernardo di Chiaravalle, monaco e grande riformatore del movimento monastico cistercense, i monaci si installarono dall’ altra parte del lago, nell’ anno 1137. Il terreno era stato donato dalla famiglia Savoia ad Amedeo di Clermont d’Hauterives, loro secondo abate. XIIo au XVo secolo Durante questo periodo l’abbazia è stata il centro di un grande irraggiamento spirituale. Nel corso del tempo, una quarantina di principi e principesse vennero seppelliti ad Hautecombe.

LIONE

Importante centro commerciale fin dall'antichità, ebbe il nome di Lugdunum (43 a.C.) durante il dominio romano e fu capitale della Gallia Lugdunensis. Tra i principali centri di diffusione del cristianesimo in Francia, subì le persecuzioni di Marco Aurelio (177). Saccheggiata dagli Unni di Attila e poi occupata dai Visigoti, nel sec. V venne congiunta al regno dei Burgundi e poi all'impero carolingio. Vi nacque il movimento “dei poveri di Lione” (valdesi). Durante la Rivoluzione diventata il centro dell'opposizione realista, Lione fu assediata dall'esercito della Convenzione guidato da Kellermann, che nell'ottobre 1793 entrò nella città facendo strage dei cittadini. Sotto Napoleone si ebbe la rinascita economica col rilancio dell'industria tessile, ma nel 1831 Lione fu scossa dalla rivolta scoppiata il 20 novembre 1831 fra gli operai tessitori della città, soggetti a condizioni insopportabili di salario e di orario di lavoro. Repressa dalle forze governative il 3 dicembre, la rivolta aprì la stagione della lotta di classe in Francia ed ebbe un seguito sia a Lione nei successivi decenni, sia nel resto del Paese, dando origine alle prime organizzazioni operaie (Ligues e Compagnonnages).

Obiettivi specifici: conoscere la città

Attività: visita a alla città e a Chambery

Alloggio: albergo

Durata: da tre giorni in su

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Un mercante di nome Valdo

Valdo (da cui valdese) era un mercante di Lione, di poco anteriore a Francesco d’Assisi (XII-XIII sec.) che decise, al termine di una profonda crisi spirituale, di vivere l'esperienza degli apostoli al seguito di Cristo. Di conseguenza vendette i suoi beni e si consacrò alla predicazione del Vangelo. Nel prendere questa decisione egli non intendeva ribellarsi alla Chiesa: pensava anzi di collaborare al suo rinnovamento seguendo l'esempio degli apostoli; fu invece scomunicato insieme ai suoi seguaci. Il movimento valdese, detto "dei poveri”, si estese in Europa, raccogliendo consensi fra il popolo.

Ile-de-France

PARIGI

...Paris!...Paris!

Ma perché Parigi è sempre nei nostri cuori? Difficile dare una risposta. Parigi é amata per la luce impressa dai pittori che l' hanno ritratta. É amata per i musei che questa luce passata e presente, conservano. E’ amata per le fragranze che si sentono in giro camminando a piedi, che sanno di tentazioni, di venti del nord, di “deja vu”. Tour Eiffel, Notre Dame, Montmatre

Obiettivi specifici: conoscere i principali aspetti storico-artistici nonché di costume della città

Attività: itinerari in città  

Alloggio: albergo a Parigi

Durata:  da quattro giorni in su