Diario in Viaggio e 20 anni...+1 con Pandatrek
Viaggi d'Istruzione fatti per imparare, divertirsi, educare e, soprattutto, provare emozioni. INSIEME!

GESTIONE NOTTURNA

Gli accompagnatori-educatori Panda Trek sono garanti della qualità dell’organizzazione, della logistica, della sicurezza e gestiscono la classe compresa la notte.

PROGETTO DIDATTICO

Non solo gite, ma un progetto didattico ed educativo... gite pensate come ad un momento integrante della didattica ed anche dello stare insieme!

ACCOMPAGNATORE

Ci sarà sempre un educatore-accompagnatore Panda Trek, persona con esperienza e formata sulla gestione del gruppo.

INTERATTIVITÀ

I ragazzi diventano “protagonisti” della gita. L’obiettivo è che il ragazzo/a trovi un proprio filo di interesse, di curiosità e di sperimentazione insieme ai propri compagni.

PANDA TREK nasce nel 1996 con la vocazione di portare i ragazzi delle scuole a “camminare” in mezzo alla natura. Le cose poi sono cambiate. Oggi gli insegnanti scelgono sempre meno la formula del trekking. Eppure la “gita trekking” contiene in sé tutte le valenze educative e didattiche che altre gite non hanno… La fatica fatta insieme per raggiungere un obiettivo, l’ambiente naturale, l’aiutarsi tra compagni, il fatto di “adattarsi” vincono sempre alla grande su una visita ad un Museo fine a se stessa. Anche quest’anno, ci sarà una sezione dedicata ai trek in bici e a piedi. Ho portato a fare trekking molti, ma molti, ragazzi che adesso sono uomini e donne con cui sono ancora in contatto...vi posso assicurare che le camminate e le pedalate fatte insieme hanno contribuito molto in modo positivo alla loro crescita e alla loro collocazione nella società. "Torniamo Indietro per Andare Avanti"... dopo quel che ci è capitato addosso, forse è meglio tornare a "vivere" la natura per quello che è, senza stravolgerla e per far sì che ci sia "amica" in quanto noi tutti ne facciamo parte... torniamo a camminare e pedalare per conoscere un luogo, ma soprattutto se stessi e le proprie capacità. INSIEME.


I cataloghi Panda Trek sono:

DEDICATO a TUTTI gli INSEGNANTI CHE...

...credono di essere anche educatori ...credono che insegnare sia una passione infinita ...sanno emozionarsi mentre svolgono il loro lavoro ..hanno a cuore i loro studenti nonostante tutto ...credono che insegnare sia divertimento senza fine ...cercano di ricordare che vuol dire essere adolescenti ...pensano alla gita come ad un momento integrante della  didattica ed anche dello stare insieme ...pensano, come disse Socrate, che i ragazzi non siano vasi da riempire, ma fiaccole da accendere ...si arrabbiano, quando è il caso, con i loro studenti, ma ci sono sempre quando loro hanno bisogno ...credono, come dice Primo Levi che l’amare il proprio lavoro sia la miglior approssimazione  concreta alla felicità nonostante ministri dell’istruzione, di qualunque colore politico siano, facciano di tutto per mettere  loro i bastoni tra le ruote Non sto vaneggiando… queste persone esistono, le ho incontrate.  I loro studenti sono sicuramente “diversi” da tutti gli altri. A queste persone tutta la mia ammirazione.

Elio Demicheli

COS’E’ “POESIA” PER TE?

...questa è la domanda che una sera, dopo cena, feci al gruppo di ragazzi seduti davanti a me, in attesa di chissà quale cosa. All’inizio rimasero spiazzati...poesia?...che brutta roba… Ma poi cominciai a stuzzicarli e cominciarono ad arrivare risposte spesso sorprendenti e molto profonde. Ed allora lessi loro la poesia di Neruda (anche se forse non l’ha scritta lui…) “Lentamente muore”, poesia che mi sembra adatta a far riflettere i ragazzi. Ed ecco che è cominciata la “magia”...da allora, non si va a letto prima di sentire una poesia ed una storia. Non conta l’età dei ragazzi...quinta elementare o terza media non cambia nulla. Parlo per esperienza. I versi “giusti” li affascinano e li spingono a guardare dentro se stessi. I ragazzi ci stupiscono e ci insegnano sempre. Il catalogo di quest’anno è dedicato alle poesie che solitamente leggo ai ragazzi alla sera, durante la gita. E so per certo che, una volta a casa, qualcuno è andato a “scovare” altri versi…e come ha scritto Walt Whitman 

"Che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso”.

Quale sarà il tuo verso?”     

Elio

LA STRADA CHE NON PRESI

Due strade divergevano in un bosco giallo / e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo / a guardarne una fino a che potei
Poi presi l'altra, perché era altrettanto bella, / e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata; / sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili
ed entrambe quella mattina erano lì uguali / con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno! / Pur sapendo come una strada porti ad un'altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro / da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io - / io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.

Robert Frost


Anche quest’anno il filo conduttore del catalogo Panda Trek “Diario in Viaggio Trek a piedi e in bici” sono gli Indiani d’America. Perché? Perché ho sempre pensato che, insieme ad altre popolazioni “antiche” che stanno in Mongolia o nel profondo continente Africano o nelle foreste dell’Amazzonia, siano un popolo che ha sempre vissuto in simbiosi con la natura, la madre Terra, senza stravolgerla e assoggettarla ai propri scopi. E’ quello che vogliamo insegnare ai nostri ragazzi portandoli a camminare su sentieri o a pedalare su strade secondarie, senza lasciare traccia del proprio passaggio. Vogliamo insegnare loro a godere della natura che li circonda e renderli consapevoli che ne fanno parte.

“Verso Est, per avere la forza dell’Orso. Verso Sud, per avere la potenza dell’Aquila. Verso Ovest, per avere la saggezza del Gufo. Verso Nord, per avere la furbizia della Volpe. Verso la Terra, per ricevere i suoi frutti. Verso il Cielo per avere una vita giusta.”
(Canto Papago)

“Perché grande è la fede di chi riesce a spostare le montagne; ma più grande ancora è la fede di chi crede che stiano bene dove sono.”
(Indiani Chippewa)