L'Osservatorio è una struttura, unica nel suo genere posta in una valle incontaminata, priva di inquinamento luminoso e chimico a Lignan, ad oltre 1.600 metri di altitudine. Il parco degli strumenti presso l’Osservatorio è tra i più ampi d’Europa: il Laboratorio Eliofisico per l’osservazione di gruppo del Sole, la Terrazza Didattica con sette telescopi da 25 cm di apertura, il Teatro delle Stelle per l’osservazione del cielo a occhio nudo con l’utilizzo di speciali puntatori laser.
Obiettivi specifici: conoscere aspetti del cielo
Attività: osservazione cielo diurno e notturno
Alloggio: albergo/ ostello
Durata: da due giorni in su
Eventi come un terremoto, una grande frana... il muto stupore di fronte alle meraviglie sotterranee di una grotta...Le manifestazioni del nostro pianeta affascinano l’uomo da sempre, ponendolo di fronte al grande mistero della natura. Oggi la tecnologia ci permette di trovare informazioni così velocemente da farci dimenticare che la conoscenza viene soprattutto dalla paziente osservazione di ciò che ci circonda… Riscopriamo le nostre curiosità e facciamoci delle domande.
LA PROPOSTA Incontri in classe e Uscita a Tema sul terreno di uno o più giorni differenziati per grado scolastico
CARATTERISTICHE della PROPOSTA Partendo dalla loro curiosità i ragazzi saranno coinvolti in attività ludi(datti)che sul tema della geologia. Gli interventi in classe verranno effettuati in forma di laboratorio interattivo, con il supporto di immagini, campioni di roccia, , carte, racconti. Gli argomenti sviluppati verranno poi approfonditi sul terreno in uscite di 1, 2, 3 giorni, integrando gli aspetti geologici con quelli culturali e paesaggistici dei luoghi visitati
FINALITA' della PROPOSTA La proposta mira a portare a familiarizzare con la geologia, fondamentale per il nostro Paese così vario, interessato da diversi fenomeni naturali e, quindi, così fragile.
ARGOMENTI POSSIBILI
PARLO GEOLOGO e LEGGO il PAESAGGIO
NON è TUTTO ORO quel che LUCCICA”
Dalla MONTAGNA...al CAPOLAVORO
GEA...CATASTROFI
Per i bambini dalla terza alla quinta della scuola primaria
Conoscere le Alpi non è solo apprezzare la bellezza di un paesaggio unico e affascinante ma anche saper apprezzare la complessità della letteratura originaria e dei riti che compongono il patrimonio immateriale delle montagne che hanno fatto corona al nostro paese e che hanno dato vita ad un insieme di comunità che si sono tutte riconosciute nel forte legame con la natura, unico vero elemento di sopravvivenza e quindi nella necessità della sua tutela ma anche del rispetto per ciò che è elemento caratterizzante la società umana. Questa proposta tende a favorire l’interiorizzazione di comportamenti e abitudini corretti nei confronti dell’ambiente attraverso la conoscenza delle caratteristiche delle diverse comunità che hanno popolato le montagne
OBIETTIVI
Imparare ad ascoltare con attenzione le voci che hanno popolato la natura e gli abitanti delle nostre montagne e quelle dentro di noi.
Rendere consapevoli i ragazzi che noi tutti apparteniamo allo stesso ambiente.
Raccontare la relazione tra l’uomo e la natura attraverso le leggende tramandate nei diversi luoghi.
Stimolare la curiosità e il naturale bisogno di espressione dei propri sentimenti.
ntrodurre ad un nuovo approccio alle leggende riguardanti le proprietà e il significato di alcuni elementi naturali. Promuovere una coscienza ecologica, volta al rispetto della natura come bene comune.
Sviluppare la creatività del ragazzo.
MODALITA’
Due incontri in classe volti alla conoscenza delle caratteristiche geologiche e ambientali delle Alpi, ma soprattutto alle culture che sono nate all’ombra delle montagne. Si leggeranno leggende e storie tratte dalle diverse culture popolari. Si parlerà delle strutture abitative, dei mestieri tradizionali, delle difficoltà e delle unicità del vivere in montagna. Si inviteranno i ragazzi a inventare miti e leggende, poesie su aspetti peculiari dell’ambiente alpino
Un’ uscita sul territorio è la conclusione di tutto il lavoro fatto a scuola. Durante il percorso, oltre alle osservazioni naturalistiche, sono previste letture di leggende, rituali legati alla natura,
FILM da vedere: Heidi, Belle e Sebastienne
LIBRI da leggere: Leggende delle dolomiti (Wolf) Saghe e leggende delle Alpi (Tersilla Gatto Chanu)
geologia e vulcanologia
La Regione dei monti d'Alvernia ha svelato le proprie origini vulcaniche solamente nel '700, quando si comprese per la prima volta che alcuni di questi monti si formarono a partire da emissioni di magma viscoso che solidificava durante la fuoriuscita, creando una sommità priva di cratere. Tipico esempio ne è il Puy de Dome. Altri 80 vulcani della zona, dalle età più disparate, sono rimasti incontaminati e caratterizzano oggi il paesaggio dell'Alvernia. Vulcania è un parco vulcanico fondato nel febbraio del 2002, nei pressi della città di Clermont Ferrand. Il parco è all'avanguardia in fatto di impianti tecnologici installati, tuttavia questi non sono mai fini a se stessi, come avviene nei parchi divertimenti, bensì sempre perfettamente inseriti in un ambito divulgativo-scientifico di ottimo livello. Non a caso l'Alvernia viene definita la "Terra dei grandi spazi".
Obiettivi specifici: conoscere le meraviglie dei fenomeni della terra
Attività: visita a Vulcania
Alloggio: albergo
Durata: da un minimo di 3 giorni
glaciologia
Dalla fertile Valtellina ai ghiacciai perenni, la ferrovia a scartamento ridotto del Bernina offre un percorso unico e suggestivo attraverso bellissimi paesaggi nel cuore delle Alpi. Partendo dallo storico crocevia di Tirano posto a 429 metri s.l.m., in meno di 30 chilometri, il “trenino delle nevi” copre un dislivello di 1824 metri. Attraverso la Val Poschiavo raggiunge le nevi eterne e lambisce i ghiacciai del gruppo del Bernina, per scendere fino a Saint Moritz...
Obiettivi specifici: comprendere il processo di formazione di un ghiacciaio, conoscere le dinamiche del ghiacciaio e l’azione modellante sul paesaggio, sensibilizzare sulle problematiche relative allo scioglimento dei ghiacciai
Attività: escursione per osservare la morfologia del ghiacciaio di Morteratsch, camminata attorno al lago di Poschiavo, spostamenti con il Bernina Express.
Alloggio: ostello a Saint Moritz
Durata: da un minimo di 2 giorni
botanica
Con “maritima maritimorum” i romani intendevano le terre costiere; nel ‘200, maritima divenne in volgare “maremma”, zona costiera paludosa. Così si diffuse l’abitudine di chiamare maremma il litorale toscano compreso fra il corso del Cecina e i monti della Tolfa. Dopo la bonifica degli anni ’40, la Maremma, è diventata Parco, area protetta che diventa “scuola” per conoscere zone umide, dune, pinete, macchia mediterranea...
Obiettivi: conoscere i principali ecosistemi delle zone umide costiere
Attività: escursione alla foce del fiume Ombrone; escursione nel parco
Alloggio: agriturismo a Principina Terra
Durata: da un minimo di 2 giorni
fisica
Arroccata sulla sommità di un colle, Volterra domina un territorio caratterizzato da risorse storiche, artistiche e ambientali. È stato a Larderello che nel 1904 per la prima volta si è prodotta elettricità a partire dall'acqua calda di origine vulcanica.
Obiettivi specifici: conoscere aspetti naturalistici-storici-artistici-scientifici del territorio
Attività: visita alla città, visita a Larderello
Alloggio: albergo
Durata: da due giorni in su
paleontologia
La proposta mira a far conoscere ai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, il ricco patrimonio paleontologico e naturalistico dei Monti Lessini, dove troviamo il giacimento fossilifero più importante del mondo per i pesci fossili dell’era Terziaria. Si andrà infatti alla scoperta delle tracce lasciate dal mare tropicale che invadeva la regione 50 milioni di anni fa, in modo da introdurre i partecipanti alle tematiche riguardanti la sedimentazione, la fossilizzazione, la datazione stratigrafica e l’evoluzione morfologica, climatica e biologica della Terra.
Obiettivi specifici: comprendere i meccanismi e le condizione che portano al processo di fossilizzazione, percepire l’importanza che i fossili hanno nella comprensione della storia geologica, climatica e biologica della Terra
Attività: visita al Museo dei Fossili di Bolca, passeggiata alla Pesciara, eventuale altra escursione nel Parco (impronte di dinosauro…)
Alloggio: albergo
Durata: da un minimo di 2 giorni
geologia
Le cave di marmo si trovano nelle Alpi Apuane, maestose montagne che sovrastano Carrara e gran parte del territorio della Versilia. Chi visita la grotta durante l'estate, quando viene aperta la porta blindata, resta stupito dalla violenza del vento che proviene dalle viscere della montagna…
Obiettivi specifici: conoscere le caratteristiche del posto, una antica lavorazione del cibo
Attività: visita alla grotta, visita ad una larderia di Colonnata e ad una cava di marmo, visita a Lucca
Alloggio: albergo
Durata: da due giorni in su
paleontologia
Tra i 35000 e i 10000 anni fa incominciava l’avventura dell’uomo moderno, l’Homo sapiens sapiens. La visione delle grotte dei Balzi Rossi sarà preceduta dalla visita al Museo Nazionale Preistorico, la cui attrazione principale è la famosa “triplice sepoltura”. Un uomo, una donna ed un fanciullo che giacevano accuratamente composti in un'unica sepoltura, impreziosita da pregiati ornamenti: collane formate con dentini di cervi, conchiglie e vertebre di pesci, lussuosi e rarissimi pendagli di osso e d'avorio. A Toirano un imponente complesso di grotte di origine carsica custodisce altre importanti testimonianze della vita dell’uomo risalenti a circa 12000 anni fa. La grotta della Bàsura è sicuramente la più spettacolare:in questa grotta trovò rifugio per millenni anche l'orso delle caverne (Ursus spelaeus), che vi si recava per trascorrervi il letargo.
Obiettivi specifici: avere percezione della sbalorditiva evoluzione culturale messa in atto dall’uomo moderno
Attività: escursioni ai Balzi Rossi (museo e grotte), a Toirano
Alloggio: albergo/ostello a Finale Ligure
Durata: da un minimo di 2 giorni