Progetti PANDA TREK

Progetto FA...VOLANDO

Progetto FA...VOLANDO

ANTICHI GIOCHI dimenticati...sinora!

...dalla prima elementare alla prima media

"Ho visto cose che voi non potreste immaginare... ragazzini inciampare e cadere di peso senza mettere le mani in avanti...bambine piangere disperate per aver bagnato una scarpa da 200 euro...ho visto bambini non correre perché la mamma ha detto che avrebbero sudato e sudare avrebbe voluto dire ammalarsi per forza…E tutti quei momenti NON andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.

BASTA! È tempo di fare qualcosa..."Torniamo a GIOCARE all’aria aperta!

Per riscoprire l' acqua, la terra, la sfida di fare la lotta e arrampicarsi sugli alberi, per abbandonare mouse, tastiere, I pod, Play Station...correndo, bagnandosi, sporcandosi. Respirando. La vita "fuori" contro la vita "dentro": perché giocando si cresce e l' intelligenza si sviluppa. Bisogna far ritrovare ai bambini il senso della natura, dell' aria, della fisicità: altrimenti diventeranno grassi e infelici.

La strategia: recuperare i giochi scomparsi...dalla lotta, che insegna il senso del limite, al nascondino, dall' arrampicarsi all' acchiapparsi. Sentirsi liberi in mezzo ad un prato o ad un bosco. L’ infanzia è fatta di movimento e di scoperte, i bambini devono correre, sporcarsi, misurarsi in spazi liberi. È qui che si sviluppa il pensiero, attraverso la motricità, i cinque sensi, la fantasia. “Ma le città sono diventate così pericolose - dice Anna Oliverio Ferraris, psicologa - che gli adulti hanno paura, e la loro paura confina i figli dentro casa». Con il risultato che i più piccoli diventano grassi, irritabili, disattenti. Bimbi così ignari della natura da citare "i pesci bastoncino e le mucche blu", come nella pubblicità e pensare che i pomodori nascono nei banchi del supermercato (fruttivendolo probabilmente è una parola che non conoscono più…).

Giochi con la palla  Tra i più antichi giochi al mondo stimolano i bambini alla prontezza dei riflessi, al gioco di squadra, alla coordinazione spazio-motoria

PASSA LA PALLA, CHIAMA LA PALLA

Giochi di corsa, di rincorsa e di cattura Sono tra i giochi più spontanei e naturali e sviluppano le capacità fisiche del bambino, il controllo de e la consapevolezza del proprio corpo, potenziano la concentrazione e lo spirito di squadra

CE L’HAI, MOSCACIECA, NASCONDINO, GUARDIE E LADRI, PALLA AVVELENATA, QUATTRO CANTONI;

UN, DUE; TRE…STELLA, RUBABANDIERA

Giochi di salti e saltelli Giochi di movimento tra i più antichi aiutano la circolazione sanguigna e sviluppano le capacità di coordinamento e di concentrazione del bambino

SALTO CON LA CORDA, MONDO

Giochi di resistenza e di forza I giochi in cui il bambino deve mettere in campo la sua forza e resistenza fisica aiutano a conoscere i propr limiti ma anche a dosare le proprie potenzialità nel rispetto dell’altro

TIRO ALLA FUNE, LOTTA


GNOMI!

Per i bambini dalla seconda alla quinta della scuola primaria

Nei tempi antichi lo gnomo era membro ben accetto nella società degli uomini. Ma quello era il tempo in cui le acque erano pure, le foreste vergini e il cielo era abitato soltanto da uccelli e stelle. Da allora gli gnomi sono stati costretti a ritirarsi in angoli nascosti lontani dalla nostra vista: in tal modo la credenza della loro esistenza si va rapidamente spegnendo. Ora che ci preoccupiamo di salvare quel che è rimasto dei tesori della natura, c’è qualche speranza che gli gnomi riprendano a muoversi più liberamente. C’è sempre più gente che si rende conto di quanto sia stata trascurata la natura, una madre saggia e pronta a perdonare. Queste persone incontreranno gli gnomi, senza dubbio…

La proposta vuol favorire l’interiorizzazione di comportamenti e abitudini corretti nei confronti dell’ambiente attraverso la conoscenza dei più importanti abitanti del bosco: gli gnomi. L’attività sarà un approccio diretto alle sensazioni e alle caratteristiche della vita quotidiana di un popolo capace di vivere in perfetta armonia con la natura.

OBIETTIVI       

à Favorire l’interiorizzazione di comportamenti e abitudini nel rispetto della natura;

à Rendere consapevoli gli alunni del legame tra uomo e ambiente, nell’intento di creare un rapporto affettivo tra gli elementi naturali e il bambino, al fine di creare la motivazione alla conoscenza;

à Favorire l’acquisizione di abilità percettive, esplorative e operative;

à Specificare i sistema di rapporti: ”me stesso”/”gli altri”/”la natura”;

à Potenziare l’uso dei cinque sensi, in particolare udito e vista, grazie alle attività di gioco

MODALITA’: Due incontri in classe tesi alla conoscenza delle abitudini e delle caratteristiche della vita quotidiana degli gnomi. I contenuti affrontati, attraverso la narrazione degli ANIMATORI  e la rielaborazione dei bambini, trattano della casa, dell’ alimentazione, dell’ abbigliamento, degli svaghi e delle attività svolte dai piccoli abitanti del bosco. Particolarmente importanti le attività di riconoscimento di erbe e piante utilizzate quotidianamente dagli gnomi e la conoscenza degli animali del bosco.

Un’ uscita sul territorio è la conclusione del lavoro svolto a scuola. Oltre all’osservazione naturalistica, grande importanza hanno attività che riprendono e personalizzano ciò che si è acquisito sugli gnomi, in particolare il rapporto con gli alberi, con gli animali e le piante e la capacità di vivere in armonia con la natura e con i propri compagni.                                      

LIBRI da leggere:       

Fiabe Popolari Inglesi (Briggs)   Fiabe Irlandesi (Yeats)

 


PIRATI!!!

Per i ragazzi dalla terza alla quinta della scuola primaria e il primo anno della scuola secondaria

Forse non tutti sanno che, in un tempo ormai lontano, una coraggiosa e intrepida piratessa percorse mari e oceani alla ricerca di un luogo sicuro deve nascondere il suo tesoro, frutto di tanti assalti a navi e luoghi lontani nel mondo. Come per i pirati più famosi, la sua leggenda è giunta fino a noi come il mistero del suo tesoro scomparso. Con tanta fantasia, qualche conoscenza storico-geografica, ma soprattutto tanto spirito di avventura, i nostri bambini potranno ripercorrere le imprese di Arabella e trovare, dopo un lungo viaggio tra tempeste e porti lontani, i “tesori” che porteranno “ricchezza” nella loro quotidianità.

La proposta vuol favorire la collaborazione e l’assunzione di ruoli di responsabilità all’interno del gruppo. Inoltre si propone di avvicinare il bambino, attraverso la fantasia, al piacere della narrazione e della scrittura di un genere letterario, l’avventura, amato per la sua ecletticità e eterogeneità.

OBIETTIVI

Sviluppare la capacità di collaborazione nel gruppo

Sviluppare la creatività del bambino

Far conoscere le caratteristiche di un fenomeno storico quale la pirateria

Promuovere il piacere della lettura e della scrittura

MODALITA’: Due incontri in classe di due ore ciascuno, con un animatore. Nel primo verrà presentato lo scopo del gioco e impostata la caccia al tesoro, che verrà poi attuata in classe con l’insegnante. Nell’ultimo si arriverà insieme all’individuazione del luogo del tesoro. L’uscita sul territorio, legata al progetto prevede la conclusione del lavoro svolto a scuola. Seguendo le indicazioni ricavate durante il lavoro scolastico, i bambini arriveranno all’individuazione e al ritrovamento del tesoro, come coronamento di un impegno collettivo e di collaborazione.

FILM da vedere:     Pirati (Polanski)        

                                      L’Isola del Tesoro (Heston)

LIBRI da leggere:     L’Isola del Tesoro (Stevenson)     Il Corsaro Nero (Salgari)

 

 


 


AUGH! I racconti di Lupo che Corre

Per i bambini dalla terza alla quinta della scuola primaria

La sola cosa necessaria, per la tranquillità del mondo, è che ogni bambino possa crescere felice.

Capo Dan Gorge, dei salish

In un linguaggio conciso e ritmato, proprio della tradizione orale, rivivono le fiabe più belle e le leggende degli Indiani d’America, ricche di presenze soprannaturali, di spiriti buoni e malvagi, di giganti e mostri, di strani incantesimi, di bestie parlanti. Le culture del passato hanno tracciato una via per i nostri pensieri e per le nostre azioni. Il mondo degli Indiani d’America costituisce una testimonianza preziosa per avvicinarsi a una civiltà antichissima, sviluppatasi nel rispetto dell’ambiente e dei ritmi della natura.

Questa proposta tende a favorire l’interiorizzazione di comportamenti e abitudini corretti nei confronti dell’ambiente attraverso la conoscenza della civiltà degli Indiani d’America.

OBIETTIVI

Imparare ad ascoltare con attenzione le voci delle piante, degli animali e quelle dentro di noi.

Rendere consapevoli i bambini che noi tutti apparteniamo alla terra;

Raccontare ai nostri bambini come nacque il mondo, e la natura in particolare, attraverso le leggende tramandate oralmente dai vecchi pellerossa;

Stimolare la curiosità e il naturale bisogno di espressione dei propri sentimenti.

Introdurre ad un nuovo approccio alle leggende riguardanti le proprietà e il significato di alcuni elementi naturali;

Sviluppare la creatività del bambino.

MODALITA

Due incontri in classe volti alla conoscenza delle abitudini e delle caratteristiche della vita quotidiana degli Indiani d’America. I contenuti affrontati trattano della casa, dell’abbigliamento, di caccia, danze, canti, in particolar modo del rapporto tra la natura e gli Indiani attraverso anche la lettura di alcune leggende indiane e la costruzione di piccoli oggetti legati alla cultura indiana. Un’ uscita sul territorio è la conclusione di tutto il lavoro fatto a scuola. Durante il percorso, oltre alle osservazioni naturalistiche, sono previste letture di leggende, rituali purificatori, prove di coraggio…per diventare dei veri pellerossa, rispettosi della natura.

FILM da vedere:

Un uomo chiamato Cavallo (Silverstein)

Piccolo Grande Uomo (Penn)

LIBRI da leggere:

Racconti Indiani (De Angulo)

Sai che gli alberi parlano? (Reiches-Bydlinski)

 


La “NATURA” DELLE EMOZIONI

Viaggiare tra boschi e parole

“Accorda l’azione alla parola, la parola all’azione; con questa particolare avvertenza di non andare mai oltre la moderazione della natura, perché ogni eccesso, in questo, è lontano dallo scopo del teatro, il cui fine, agli inizi come ora, è stato sempre ed è di porgere, diciamo, uno specchio alla natura…”      

Amleto - W. Shakespeare

Le attività proposte hanno lo scopo di fornire un substrato propedeutico alla recitazione. Questo è possibile mediante la lettura di una fiaba e la sua rielaborazione, sia in classe sia durante l’uscita, grazie ad esercitazioni/giochi che facciano emergere i suoi tratti salienti. Questi riguarderanno sia la narrazione sia il coinvolgimento emotivo. La proposta, pertanto, è diversa dal tradizionale metodo di recitazione (regia, copione, scenografia…) poiché si presenta come approccio genuino e diretto alle sensazioni che un racconto provoca in un piccolo lettore (la gioia, il divertimento, la tristezza, la paura..).Tali emozioni troveranno il loro più naturale scenario direttamente nei boschi e nei prati, nei quali si terranno i giochi e le attività che coinvolgono le parti principali della lettura scelta.

OBIETTIVI

· Coinvolgere il bambino in un metodo di lettura approfondito e riflessivo, non solo rapido e superficiale, pur trattandosi di letture semplici.

· Specificare i sistema di rapporti: ”me stesso”/”gli altri”/”la Natura” , sottolineando così la propria componente emotiva e quella dei compagni.

· Stimolare la curiosità e il naturale bisogno di espressione dei propri sentimenti.

· Aumentare la propria consapevolezza (la respirazione, la modulazione della voce…).

· Sviluppare la capacità di immedesimazione (in persone, cose, elementi naturali…).

Potenziare l’uso dei cinque sensi, in particolare udito e vista, grazie alle attività di gioco, in cui il bambino rielabora le informazioni acquisite.

RIVOLTO A

1^/2^ ciclo scuole elementari.

MODALITA’

Incontri a scuola in cui i “lettori” commentano la fiaba, ne ripercorrono le sensazioni cercano di identificarne i punti salienti. Saranno focalizzati i rapporti fra contesto naturale e storia, al fine di preparare i bambini a rivivere all’aperto la fiaba. Durante la gita, la fiaba è ripercorsa mediante spunti recitativi, letture nel bosco, giochi all’aperto e piccoli esercizi di controllo del proprio corpo.

LETTURA

Il Mago di Oz”- Frank.



ANTICHI BORGHI, ANTICHE STORIE

Per i ragazzi del secondo ciclo delle elementari e della prima media

Piccoli centri abitati, dove si conservano storie, tradizioni, arte, letteratura di un passato altrettanto importante che quello delle grandi città, dove la vita va a un’altra velocità e dove l’importanza di tramandare le proprie peculiarità è fondamentale per la loro sopravvivenza, popolano le nostre valli, colline e pianure e spesso sono a noi sconosciuti solo perché non ci avviciniamo loro con curiosità e desiderio di conoscere. In questi luoghi si può riscoprire un modo nuovo, ma antico, di vivere e di riconoscere l’importanza della tradizione che lega tutti gli esseri umani.

Questa proposta tende a favorire l’interiorizzazione di comportamenti e abitudini corretti nei confronti dell’ambiente urbano attraverso la conoscenza delle caratteristiche delle diverse comunità che li hanno popolati

OBIETTIVI

Imparare ad ascoltare con attenzione le voci di coloro che hanno dato origine a diverse forme di comunità e ne tramandano le loro caratteristiche. Rendere consapevoli i ragazzi delle peculiarità delle singole comunità .   Raccontare la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale ed urbano.   Stimolare la curiosità e il naturale bisogno di conoscere.   Promuovere una coscienza civica, volta al rispetto delle diversità.   Sviluppare la creatività del ragazzo

MODALITA’

Un incontro in classe volto a illustrare il valore e l’importanza a livello, sociale, umano ed economico degli antichi borghi, luoghi dove si sono sviluppate attività artigianali, culture, modi di vivere unici che permangono nonostante lo scorrere veloce della vita moderna

Un’ uscita sul territorio è la conclusione di tutto il lavoro fatto a scuola. Durante l’uscita si incontrerà un abitante del luogo che farà da memoria storica e illustrerà le caratteristiche peculiari del luogo